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RECENSIONE: “UNA MAIL DI TROPPO” di Simona Friio e Amanda Foley

Buon pomeriggio carissimi compagni librofili,

sono entusiasta di recensire quest’oggi “UNA MAIL DI TROPPO“, la nuova esilarante commedia romantica scritta a quattro mani da Simona Friio e Amanda Foley. La prima è per me ormai una scrittrice e amica affezionata, la seconda ho avuto modo di conoscerla recentemente con il suo romanzo “QUANDO UNA NAVE SI INCAGLIA L’HA DECISO IL MARE” (vd. recensione qui: lanavecaricadilbri.wordpress.com/2018/04/10/recensione-quando-una-nave-si-incaglia-lha-deciso-il-mare-di-amanda-foley/).

Ma entriamo ora nel vivo del loro nuovo romanzo, che ha saputo regalarmi dei veri momenti di spensieratezza e anche attimi di sogni ad occhi aperti.

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SINOSSI

Chris è mortalmente annoiato dal suo lavoro, pressato da una fidanzata capricciosa e stanco di non riuscire a trovare uno sfogo nemmeno nelle passeggiate serali con Bell, il suo bellissimo esemplare di Pastore tedesco. Finché…
Finché un giorno, seduto nell’angusto spazio del suo ufficio riceve una mail dal tono intrigante che…
Silvia, in attesa del principe azzurro, fa ruotare la sua vita attorno a un capo isterico ed esigente nella speranza di un avanzamento di carriera. Nella smania di accontentarlo, si lascia guidare dall’entusiasmo e crea un progetto adottando diverse strategie, ma per un’inspiegabile ragione quelle mail schizzano nella casella di posta elettronica sbagliata… E, siccome i guai non arrivano mai soli, quando Polo, un cucciolo di bulldog francese busserà alla sua porta…

“Una mail di troppo” vuole essere una commedia romantica e spensierata capace di far sorridere. Consigliata a chi desidera una lettura vivace e leggera.
Le autrici hanno usato volontariamente uno stile fresco, colloquiale, proprio per conferire all’opera una certa vivacità.

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RECENSIONE

“UNA MAIL DI TROPPO” si presenta come una commedia basata sull'”equivoco”.

Tutto parte, per l’appunto, dall’invio di una mail aziendale da parte di Silvia (la protagonista femminile) ad un destinatario sbagliato, più precisamente ad un certo “Chris con l’h” (il protagonista maschile) invece che a quello corretto il cui nome ne è sprovvisto.

Da questo banale errore si innescherà tutta una serie di eventi in crescendo che sono il vero motore della narrazione, in una miscela esplosiva di simpatia, ironia e tante risate dove il sentimento è l’ingrediente perfetto che rende magico ogni momento della vita; l’elisir per la felicità.

Inoltre un aspetto che dona ancora più “simpatia” e tenerezza al romanzo è la presenza dei nostri amati amici a quattrozampe: più precisamente entrano in gioco Belle, un bellissimo esemplare di pastore tedesco che appartiene a Chris, e Polo la buffissima bulldog francese della sorella di Silvia, che per una serie di vicessitudini le viene affidata e entrerà nella sua vita come un mini vulcano.

Ma i cani non sono gli unici animali ad essere presenti nella storia, infatti abbiamo anche quel gran simpaticone del gatto Romeo, che vive con la famiglia di Ginevra, la fidanzata di Chris. Il bel micione tenterà con tutte le sue nove vite di rendere impossibile la vita al povero Chris, che farà una brutta figura dietro l’altra alle cene con i suoceri.

Il romanzo è impostato come una sorta di copione di una commedia teatrale nella quale ogni personaggio è come se recitasse il proprio monologo nel quale si racconta e narra le proprie vicende. Le autrici hanno ben pensato di dedicare alcune parti anche al punto di vista dei nostri compagni pelosi, creando a maggior ragione momenti di giocosa allegria e dolcezza.

Nel corso della lettura mi sono molto coinvolta, in particolar modo per alcune situazioni che vivono i protagonisti. Innanzitutto, Silvia è una ragazza trentenne come me, con un lavoro amministrativo simile al mio e uno stile di vita che mi ricorda molto da vicino. E, oltretutto, anche io ho la mia Trudy, il mio grandissimo tesoro peloso con il quale sto condividendo ben 15 anni della mia vita e quindi non posso che apprezzare e sentirmi empaticamente vicina quando si racconta del legame tra uomo e animale. Un legame che va ben oltre il semplice “accudire”, un rapporto che è fatto di amore puro. E, come in questo caso, i nostri amici a quattrozampe, possono aiutarci anche nella sfera sentimentale, facendoci incontrare per caso un grande amore.

In secondo luogo Silvia, proprio come la sottoscritta, è un’amante dei libri, soprattutto dei classici, e ho apprezzato moltissimo le citazioni della grande Jane Austen da “Orgoglio e Pregiudizio”.

Devo dire che una scena che mi ha profondamente toccato e regalato attimi di sogni ad occhi aperti, è quella che si svolge nella libreria del centro di Milano, in Piazza Duomo, dove Chris e Silvia si incontrano per caso: lui per assistere ad un evento dedicato ai fumetti e lei per ritirare dei libri che aveva ordinato. Ad un certo punto, per colpa di un ragazzino particolarmente vivace, Silvia rischia di cadere e Chris, come il migliore di “principi azzurri”, la salva da tragici e imbarazzanti epiloghi, sorreggendola prontamente.

Onestamente, quante volte ho sognato, sperato, di poter vivere una scena del genere? Tante, troppe volte forse. Incontare il principe azzurro in libreria? Sarebbe semplicemente magico … eh, sono una inguaribile romantica, che ci posso fare (eheh) …

Bellissima, oltretutto, la frase che pronuncia Silvia:

“i tuoi occhi sono della giusta tonalità di azzurro”

… e confesso che ho un debole per gli occhi chiari. Parole semplici, ma che celano un significato che va aldilà del banale complimento.

Trovare qualcuno che sia “giusto” per noi stessi è una ricerca che richiede tempo, pazienza e soprattutto una buona dose di follia e un pizzico di sano rischio per avere il coraggio di cambiare le cose che non ci piacciono nella nostra vita.

Dalla storia di Chris le autrici ci fanno riflettere su quanto sia facile, per comodità e “apparenza”, adagiarsi sul proprio “mondo” e adattarsi alla “rispettabile” quotidianità. Dietro ad un sipario perfetto, fatto di un lavoro sicuro, una relazione con una bellissima e benestante ragazza invidiata fa tutti, si nasconde il tarlo dell’ insoddisfazione e della monotonia. Un senso di ineguatezza continuo, il non poter essere mai se stesso e il fatto di sentirsi sempre sminuito porterà Chris a prendere una decisione importante e decisiva. Lasciare alle spalle tutto ciò che frena la sua felicità e inseguire i suoi ideali e i suoi sentimenti. Insomma dare un taglio netto e ricominciare.

Tecnicamente il romanzo di Simona e Amanda si presenta come un libro molto scorrevole e con una struttura narrativa lineare e godibile dalla prima all’ultima parola. E’ un prodotto “fresco”, “vivace” che reputo adatto per la stagione estiva che ci sta attendendo, quando si ha voglia di evasione e di vacanza.

Un libro dedicato ad un pubblico prettamente femminile, nel quale noi donne possiamo ridere con ironia e leggerezza dei nostri “difetti” che ritroviamo, magari, nella protagonista. Ad esempio, certe manifestazioni di “goffaggine” da parte di Silvia le ho sentite molto mie, e mi sento di condividere molto da vicino il suo lato caratteriale. Diciamo che ci somigliamo molto.

In ultima analisi devo ammettere che mi sono divertita moltissimo in compagnia di Chris, Silvia, Polo e Belle; l’allegria e la leggerezza sono i punti di forza del romanzo. Insieme alla struttura “taatrale”, “Una mail di troppo” contiene quel giusto mix di romanticismo, suspence e tenerezza che intrattiene il lettore con molta serenità e ironia.
Inoltre ammetto che mi sono persa tra le righe, sognante, nei momenti più romantici. Sognare fa bene all’anima e al cuore e, dunque, ringrazio le due autrici per i bellissimi momenti che mi hanno regalato.

Complimenti per il vostro lavoro Simona e Amanda, “Una mail di troppo” lo consiglio a tutte noi donne, che si voglia sorridere di cuore o sognare anche per qualche momento.

Per trascorrere piacevoli momenti di evasione e non smettere mai di credere nelle casualità della vita e nell’amore. Siamo fatti di scelte, sta a noi avere il coraggio di farle o meno.

VOTO:

3 vascelli e mezzo su 5:

Un commedia romantica romantica che saprà conquistarvi con tante risate e sentimento.

Buona lettura e un abbraccio,

E. Gardin

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