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REVIEW PARTY: “UN TE’ ALLA CILIEGIA” di Rosa Jane Caruso

REVIEW PARTY

UN TE’ ALLA CILIEGIA

DI JANE ROSE CARUSO

Buon pomeriggio carissimi lettori,

sono entusiasta e impaziente di presentare il nuovo Review Party che vede come protagonista il romanzo breve di Jane Rose Caruso dal titolo “UN TE’ ALLA CILIEGIA“, edito dalla mia adorata Literary Romance.

Ma andiamo a scoprire qualcosa di più di questa novella tutta romance, la quale è l’ultima di una saga che vede come protagonista la cosiddetta detective “culinaria” Mrs Garnette Catharine Book e la contea di Beltory.

SINOSSI

La bellissima cover del romanzo

L’estate sta arrivando e porta con sé due eclatanti notizie: la prima riguarda Miss Book, la seconda i giovani Mary e Albert. Entrambi gli eventi però, sono osteggiati da una serie di sventure: maiali che si ammalano improvvisamente, bottoni che svaniscono nel nulla, un mulino che smette di colpo di produrre farina e una lettera che spezza il cuore della bella Prudence.
Beltory ha ancora bisogno dell’ingegno e delle magiche ricette di Miss Book!

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RECENSIONE

Innanzitutto è doveroso specificare che questo romanzo fa parte di una saga dedicata alla figura di Miss Garnette Catharine Book e alle sue doti, insieme investigative e culinarie.
Possiamo definirlo come un “episodio” autoconclusivo, quindi il lettore può benissimo leggerlo come una storia a sé stante e comprendere tutto il contesto generale, senza necessariamente aver prima letto le altre novelle.
In quest’ultima avventura vediamo la nostra eroina alle prese con la risoluzione di alcuni problemi di cuore e qualche ingarbugliato evento che insidia la contea di Beltory.
In particolar modo due sono le vicende portanti che sostengono il filo logico della narrazione : la prima riguarda direttamente Miss Catharine e la sua incoronazione ufficiale come “detective culinaria” da parte di tutta la comunità di Beltory; l’altra concerne, invece, la festa di fidanzamento di Mary e Albert.

Due splendide notizie, che mettono in subbuglio tutta la cittadina; tra l’estate che sta per arrivare e il fermento generale, Beltory è nel pieno della sua vitalità.

Ma accadono alcuni avvenimenti spiacevoli che minano il clima generale di festa, e necessitano della saggezza della nostra cara “nonnina”.

Alla fattoria degli dei maialini non stano per niente bene, il mulino non produce più farina ed è bloccato, aleggia il mistero di alcuni bottoni svaniti nel nulla ed infine, forse stiamo parlando dell’aspetto più pregnante di pathos ed emozioni, Prudence, la nipote di Mis Book, riceve una lettera dal suo amato che la getterà nello sconforto.

Con la sua consueta flemma e le sue prodigiose doti culinarie Miss Catharine riuscirà a riportare l’equilibrio a Beltory e a placare l’animo affranto della nipote. Per prima cosa, infatti, dona un grande insegnamento a Prudence: mai rassegnarsi e credere sempre in se stessi, seguendo i proprio sogni e coltivando le proprie passioni. Per quanto arduo possa essere, ognuno di noi ha un dono, e quel dono va fatto crescere in modo che possa diventare qualcosa di veramente “grande”. Ma per fare ciò dobbiamo essere consapevoli della nostra forza e del nostro potenziale.

Tecnicamente parlando, Jane Rose, crea un piccolo mondo “antico” permeato da un’atmosfera intima ed amena.

Beltory è una piccola comunità sita nella campagna inglese e appare come un baluardo della serenità e della tranquillità campestre.

Tutti si conosco tra loro e sono connessi da legami di varia natura: a tale proposito l’autrice, prima di iniziare il racconto, ci presenta i vari personaggi della vicenda come nei libretti delle opere teatrali.

Un espediente che permette di comprendere il contesto narrativo anche se non si sono letti gli “episodi” precedenti e risulta, inoltre, molto coinvolgente per il lettore che viene immerso nel mondo culinario di Miss Catharine.

La novella si presenta molto scorrevole, ariosa e ottima per una lettura d’evasione. La Caruso crea un mix di simpatia, acume e dolcezza che il lettore non può innamorarsi di Beltory e della sue vicessitudini.

Miss Garnette Catharine Book è una signora avanti con l’età, che impersonifica la classica “nonnina” sempre ben curata e attenta nei modi e nel modo di esprimersi. Una vecchietta con una marcia in più, che usa le sue doti culinarie per risolvere i casi più difficili e soprattutto, per sanare le ferite dell’anima.

A riguardo, è davvero un’idea originale e curiosa, il fatto che l’autrice abbia voluto inserire nel racconto le ricette che usa Miss Book nel corso della narrazione, donando un pizzico di brio e di “magia” in più a questa novella che diventa in tal maniera anche un interessante ed utile ricettario. Considerando poi che, se uniamo tutte le novelle della serie, abbiamo davvero un’opera omnia che oltre ad essere “letteraria”ha anche un uso pratico.

Devo dire, oltremodo, che Miss Catharine, mi ha subito ricordato la celeberrima scrittrice regina del giallo Agatha Christie e la sua Miss Marple. Sarà forse per le sue caratteristiche fisiche e anche caratteriali, ma noto una forte similitudine tra una e l’altra. Per non tralasciare il grande carisma e la compostezza che emanano entrambe.

Concludo consigliando vivamente questo piacevolissimo ed interessantissimo romance , invitando anche a provare le ricette proposte, che sono davvero succulente e deliziose.

Come insegna Miss Book, il cibo, insieme alle emozioni, può diventare un espediente per affrontare le difficoltà e le situazioni spiacevoli; permette di ragionare a mente lucida, ma riesce anche a guarire le afflizioni dell’animo. Tutto sta nel crederci. E se si crede, accadono anche le cose più inaspettate, che contengono tutto il sapore della magia.

VOTO: 4 VASCELLI ⭐⭐⭐⭐ SU 5

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SCHEDA LIBRO

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Buona lettura readers adorati e alla prossima,

E. Gardin

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